domenica 18 novembre 2012

Se ti tagliassero a pezzetti



Ispirato da una canzone di F. De Andrè dal titolo: "Se ti tagliassero a pezzetti"
Anno 2012
Dimensioni 60 x 90 cm
Tecnica: oli su tela

1 commento:

  1. Se ti tagliassero a pezzetti
    il vento li raccoglierebbe
    il regno dei ragni cucirebbe la pelle
    e la luna tesserebbe i capelli e il viso
    e il polline di Dio
    di Dio il sorriso.

    Ti ho trovata lungo il fiume
    che suonavi una foglia di fiore
    che cantavi parole leggere, parole d'amore
    ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
    ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso.

    Rosa gialla rosa di rame
    mai ballato così a lungo
    lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
    io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
    alla fine siamo caduti sopra il fieno.

    Persa per molto persa per poco
    presa sul serio presa per gioco
    non c'è stato molto da dire o da pensare
    la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
    spettinata da tutti i venti della sera.

    E adesso aspetterò domani
    per avere nostalgia
    signora libertà signorina fantasia
    così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
    con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.

    T'ho incrociata alla stazione
    che inseguivi il tuo profumo
    presa in trappola da un tailleur grigio fumo
    i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
    camminavi fianco a fianco al tuo assassino.

    Ma se ti tagliassero a pezzetti
    il vento li raccoglierebbe
    il regno dei ragni cucirebbe la pelle
    e la luna la luna tesserebbe i capelli e il viso
    e il polline di Dio
    di Dio il sorriso.

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